Isole della laguna veneta. Tesori da scoprire

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Pubblicato il 22/08/2022

La laguna di Venezia, comunemente conosciuta come Laguna Veneta, rappresenta la più estesa area lagunare del Mar Adriatico e dell’intero Mediterraneo. Quest’ultima è costituita da una moltitudine di piccole isole, alcune decisamente più celebri e turistiche, altre più isolate ma ugualmente affascinanti.

Le isole venete sono moltissime, di conseguenza visitarle richiede un notevole quantitativo di tempo, ma vediamo quali sono le principali da visitare.

Oltre a Venezia, formata da ben 124 diversi isolotti collegati fra loro da moltissimi ponti, alcuni dei quali non si presta mai la dovuta attenzione. Tra questi troviamo alcune isole più grandi, come ad esempio Pellestrina e Lido, altre di medie dimensioni, tra le quali si annoverano Sant’Erasmo e la stessa Murano, fino ad arrivare alle piccole isolette come la Certosa, Torcello, San Francesco del Deserto e Burano. Il tutto senza dimenticare La Giudecca, oltre a tutte le isole minori sparpagliate da Nord a Sud dell’intera laguna. Anche tra queste ultime si possono comunque trovare località degne di nota, come ad esempio: Sant’Ariano, Santa Cristina, San Michele, Tronchetto e moltissime altre.

Le isole venete sono dunque moltissime, di conseguenza visitarle richiede un notevole quantitativo di tempo, ma vediamo quali sono le principali da visitare.


Isole laguna veneta. Le principali da visitare

Iniziamo con l’isola della Giudecca, anticamente chiamata Spina longa, a causa della sua forma allungata. Questa isola è tra le più grandi dell’intera area lagunare, ma è anche quella maggiormente prossima al centro storico.

Un tempo, la Giudecca era abitata principalmente dalla nobiltà e dalla borghesia che, con il trascorrere dei secoli vi hanno costruito splendidi palazzi e altrettante ville.

L’isola è costituita a sua volta da otto isolette distinte, unite l’una all’altra da diversi ponti. La costa con vista sulla laguna offre un panorama suggestivo, dal quale si possono osservare meravigliosi tramonti e dove si trovano ancora oggi orti e giardini caratteristici dell’isola.

Da non perdere è la Chiesa della Zitella, progettata dal Palladio, la Chiesa del Redentore, sempre costruita a partire da un progetto del medesimo architetto, e la Chiesa di Santa Eufemia, una tra le più antiche di tutta Venezia.

Per raggiungere l’isola della Giudecca si può usufruire dei vaporetti pubblici messi a disposizione dall’Actv, che offrono un collegamento regolare durante l’intera giornata.

Dopo la Giudecca non possiamo proseguire senza menzionare la celebre isola del vetro: Murano. Resa famosa proprio grazie al vetro soffiato, prodotto qui ancora oggi, Murano è la più grande isola di tutta la laguna veneziana e da sola ospita poco più di 4.000 abitanti.

Chiaramente, sottolineare che qui tutto ruota intorno al vetro è assolutamente superfluo, infatti la cittadina è ricca di laboratori e di botteghe artigiane nei quali si può assistere ai processi di soffiatura e di lavorazione di questo materiale pregiato. Ed è impossibile andare via da Murano senza aver acquistato almeno un ricordino in vetro o una murrina.

Inoltre, se si è interessati a questa antica arte, da non perdere è una visita al Museo del Vetro, nel quale si trovano esposti oltre 4.000 pezzi.

Tuttavia, non mancano altri punti di interesse, tra i quali si trovano la Cattedrale di Santa Maria e Donato, il Faro in pietra d’Istria, Palazzo Da Mula, nonché municipio della città, nel quale si possono ammirare opere del Bellini e del Tintoretto.

Per raggiungere Murano si possono prendere i vaporetti della linea 4.1 o della 4.2, in alternativa va bene anche la linea n.12 che parte da Fondamenta Nuove, o la n.3 che parte dalla stazione ferroviaria, ma anche da Piazzale Roma.

A seguire incontriamo un’altra famosissima isoletta, rappresentata da Burano. Questa cittadina lagunare è resa celebre dalle sue casette coloratissime edificate intorno ai molteplici canali che la attraversano. A tal proposito, un’attrazione da non dimenticare è la Casa di Bepi, ovvero quella più colorata dell’intera isola. Burano non è conosciuta solamente per i suoi colori, ma anche per la lavorazione del merletto a cui è dedicato il Museo del Merletto, sede a sua volta della Scuola Merletti.

Qui la vita gira intorno al campanile pendente che domina sullo skyline della città, e all’attività principale dei suoi abitanti, rappresentata dalla pesca. Di conseguenza, se ci si reca a Burano è necessaria una visita alla Pescaria Vecia e all’ex mercato del pesce.

Anche la Tenuta Venissa merita una visita, grazie alla sua caratteristica vigna murata, nella quale si coltiva una varietà locale di uva: la Dorona.

Per raggiungere l’isola si possono sfruttare le stesse linee che si utilizzano per raggiungere la precedentemente citata Murano. Ovvero, la linea 4.1, 4.2 e la 12.

Infine, situata a pochissimi minuti di barca da Burano, si incontra l’isola di San Francesco del Deserto. Quest’ultima può essere raggiunta soltanto ricorrendo a un taxi o a un mezzo privato.

L’isoletta è abitata solamente dai frati francescani ed è circondata da pini e cipressi marittimi, il che conferisce a questa località un’atmosfera quasi mistica.

L’appellativo del Deserto deriva invece dall’abbandono dell’isola durante il periodo in cui, in tutta la laguna, si diffuse l’epidemia di peste.


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