Il diario di viaggio è la traccia scritta, cartacea o digitale, di un’esperienza vissuta durante un soggiorno, più o meno breve, più o meno distante.
Al suo interno, attraverso parole, disegni, immagini fotografiche e tutto ciò che può essere considerato ricordo o souvenir, viene ricreato, graficamente, l’itinerario.
Questo allo scopo, sì di ricordare i luoghi visitati, ma soprattutto sviluppare, mediante le emozioni e le sensazioni provate, una riflessione più intima e soggettiva, da poter condividere (o meno) con altri.
Le informazioni che si deciderà di inserire sono a discrezione del viaggiatore stesso: descrizioni dei luoghi visitati, da dove si è partiti e dove si è arrivati (non solo in senso fisico, ma anche come metafora di crescita e scoperta), quali esperienze sono state vissute, quali persone incontrate, quali emozioni ne sono scaturite e cosa, alla fine, è stato riportato a casa.
Oggi, nell’era della tecnologia 3.0, il diario di viaggio non è più esclusivamente inteso, nell’accezione goethiana ottocentesca, come un taccuino su cui appuntare manualmente le proprie impressioni di viaggio, ma può diventare anche strumento digitale che, in tempo reale, permetta di condividere con il mondo intero tutto ciò che il viaggio stesso comporta, importa e trasporta.
Diario di viaggio app
Molte sono le app di nuova generazione, per iOS e Android, che permettono di creare digitalmente un diario di viaggio.
Quasi tutte sono predisposte, tramite i sistemi di geo-localizzazione, alla rilevazione immediata e automatica del singolo spostamento, ricreando l’itinerario attraverso i luoghi, ma anche mediante foto, video e registrazioni presso locali, strutture turistiche, musei e luoghi di interesse, che potranno poi essere corredati da note e commenti personali.
Se lo scopo del diario di viaggio sarà quello della condivisione, allora scegliere la versione digitale può considerarsi la scelta migliore, grazie alla quale sarà possibile interagire con altri viaggiatori e registrare tutto in maniera precisa e multimediale.
L’app che pare più apprezzata dai viaggiatori di tutto il mondo è indubbiamente Polarsteps, completamente gratuita.
Si tratta di un travel planner e tracker interattivo, che registra automaticamente il percorso svolto (anche quando si è offline), tenendo traccia di ogni spostamento o sosta.
È previsto il caricamento di foto e video in alta definizione, commenti e discussioni, ma soprattutto la possibilità di verificare i luoghi suggeriti, seguire consigli e appurare cosa, altri viaggiatori prima di noi, abbiano rimarcato di un determinato luogo.
Alla fine viene data anche la possibilità di stampare il diario di viaggio in formato cartaceo.
Oltre a questa app ne esistono numerose altre: alcune solo per Android, come ad esempio Universum, vero e proprio taccuino di viaggio digitale (a pagamento), altre solo per iOS, come Triprider (a pagamento), altre ancora ancora permettono di trasformare il diario di viaggio in un vero e proprio travel blog .
Diario di viaggio fai da te
Per i tradizionalisti, amanti della scrittura manuale, resta l’opzione classica del diario di viaggio scritto su taccuino cartaceo.
Si può scegliere di acquistare un normalissimo quaderno a fogli bianchi e provvedere in autonomia a trasformarlo in un vero e proprio travel diary, oppure optare per le numerose brochure rilegate, già predisposte come diari di viaggio, con sezioni prestampate con mappe, calendari e checklist.
Spesso dotati di tasche interne dove poter inserire foto, cartoline, souvenir e piccoli ricordi, sono generalmente di dimensioni piuttosto ridotte, in modo da non occupare spazio eccessivo, con la copertina serrata da un legaccio, per evitare che le parti non rilegate si sfilino e vengano perse.
Le modalità di compilazione restano a discrezione del viaggiatore, che dovrà preventivamente valutare lo scopo finale del diario: sarà un ricordo strettamente personale, oppure servirà per la pubblicazione cartacea o digitale?
L’idea di base è comunque quella che identifica il diario come uno scritto strettamente personale e soggettivo: potrà, dunque, essere scritto in prima persona, come un vero e proprio testo di lettura, oppure compilato schematicamente, allegando eventuali foto, brevi commenti, appunti, simboli e stickers.
Potrà concentrarsi su un singolo aspetto specifico (la storia e il folklore, la gastronomia, i monumenti storico-artistici), oppure raccontare l’esperienza generale; compilato di giorno in giorno, oppure come summa finale.
Ricordi di viaggio
Organizzare una routine personale, individuando il momento della giornata migliore per soffermarsi qualche minuto ad annotare i ricordi e le impressioni immediate, può essere un ottimo modo per non perdere, nè dimenticare nulla del viaggio.
Chi è dedito alla scrittura non troverà alcuna difficoltà nello scrivere di getto la versione definitiva del diario, ma per qualcuno potrebbe risultare più semplice abbozzare brevi appunti o schizzi, da sviluppare poi in seguito.
Il consiglio, in entrambi i casi, è di non gettare via nulla che abbia a che fare con il viaggio.
Un diario ben costruito e completo, infatti, prevede allegati meta-testuali, quali: ingressi ai musei, biglietti da visita di locali, ristoranti e negozi tipici, etichette di cibo e bevande, foto, disegni e cartoline, nonché la trascrizione dei discorsi diretti approntati con la gente del posto.
Souvenir
L’acquisto dei ricordi di viaggio, rientra nello stesso ambito della compilazione del diario di viaggio: ci sono, ad esempio, frigoriferi che diventano veri e propri travelogue per i collezionisti di magneti e calamite.
Altri preferiscono portare a casa cibi e vini tipici, artigianato locale, oppure libri, abbigliamento e calzature; altri ancora scelgono le cartoline, purché rigorosamente affrancate e spedite durante il viaggio, souvenir molto graditi, soprattutto da collezionisti e filatelici.